
Si aggiunge un altro grano al rosario di azioni sindacali che i sindacati confederali Filcams Cgil. Fisascat Cisl e Ultucs sanno ponendo in essere a livello territoriale per protestare contro il mancato rinnovo del contratto di lavoro di categoria, vacante da sette anni. A incrociare le braccia e astenersi dal lavoro sono oggi i dipendenti della farmacie comunali di Firenze, che terranno anche un presidio dalle ore 10 alle 12 davanti alla sede della Confservizi Cispel Toscana, sempre nel capoluogo toscano.
Le motivazioni sono quelle, ormai note, che vengono espresse da mesi in occasione di ogni iniziativa di protesta: “Dopo sette anni, ciò che si chiede e si pretende da Assofarm” ribadisce il coordinatore regionale della UilTucs Toscana per il settore Giuseppe Franzone “è un adeguamento del contratto coerente con le nuove, numerose, attività implementate all’interno delle farmacie. Vogliamo essere ascoltati perché le proposte portate avanti dall’associazione datoriale, a ora, sono inaccettabili e irrealizzabili. Quello che pretendiamo, a partire dallo sciopero di lunedì, è anzitutto di essere ascoltati e di riconoscere i nostri diritti e la nostra professionalità”.
“Le lavoratrici ed i lavoratori di questo settore” continua Franzone “hanno affrontato e continuano tutt’oggi ad affrontare molti rischi e tante delle problematiche che la pandemia ha creato e sviluppato in ogni cittadino. Sono persone che nel fare il loro dovere sono state vicine, rischiando, ad ogni cittadino, cercando di tranquillizzare ed assistere tutti. Sono tutte persone altamente qualificate che nell’esercizio della loro funzione professionale corrono, quotidianamente, dei rischi e si assumono responsabilità che questo mestiere implica. Scioperiamo, quindi, per un nuovo contratto che ci consenta di conseguire un adeguato e meritocratico riconoscimento economico e degli orari di lavoro dignitosi”
Argomentazioni alle quali ribattono con una dichiarazione congiunta il presidente di Confservizi Cispel Toscana Nicola Perini e il Coordinatore Farmacie Alessio Poli: “Confservizi Cispel Toscana è solidale con i lavoratori e le lavoratrici delle farmacie comunali, stanchi dopo aver operato per due anni in prima linea durante l’emergenza epidemiologica, lavorando spesso ai limiti dell’organico e con turni superiori rispetto alla normale operatività, garantendo comunque quel fondamentale servizio di presidio sul territorio per i cittadini” scrivono i due. “Tuttavia, apprendiamo con stupore la notizia dello sciopero sotto la sede dell’associazione, dal momento che le organizzazioni sindacali non ci hanno mai chiesto un incontro sul tema, che peraltro non vede Confservizi Cispel Toscana operativa in prima persona, dal momento che il rinnovo del Ccnl è di esclusiva competenza di Assofarm, l’associazione nazionale”.
“Non comprendiamo inoltre l’organizzazione di uno sciopero nel pieno della trattativa, che ha la sua ripresa già fissata in agenda per martedì 31 maggio“ continuano Perini e Poli. “Come associazione di categoria regionale, stiamo lavorando e da sempre lavoriamo per salvaguardare il sistema delle farmacie pubbliche e dare loro nuovi impulsi imprenditoriali che mantengano tutto il sistema sempre più in rete con il sistema sanitario regionale, e siamo a disposizione da subito” concludono “per avviare un confronto su tutti questi temi, nell’interesse dei cittadini e dei lavoratori, sfruttando già l’occasione di incontrarci lunedì durante lo sciopero sotto la nostra sede”.